La RNC

LA RIABILITAZIONE NEUROCOGNITIVA IN AMBITO PEDIATRICO

La Riabilitazione Neurocognitiva interviene sull'abilitazione e sul recupero dell'organizzazione motoria e del linguaggio nei bambini con disturbi neurologici (paralisi cerebrali infantili, ritardi di sviluppo psicomotorio, esiti di prematurità, sindromi genetiche, traumi cranici) e neurobiologici (disturbi di apprendimento, disturbi del linguaggio, disturbi della coordinazione motoria e disprassia) oltre che nel caso di patologie ortopediche e traumatologiche muscolo-scheletriche (scoliosi, piede piatto...).

Per organizzare in modo corretto e recuperare un'azione è necessario che il bambino impari ad utilizzare il corpo e la mente in maniera unitaria e integrata attraverso l'attivazione dei processi cognitivi secondo specifiche modalità. Il mezzo attraverso cui il riabilitatore neurocognitivo attiva i processi cognitivi del bambino è l'esercizio, che pone il piccolo paziente nella necessità di percepire e conoscere attraverso il proprio corpo.

Il movimento e il linguaggio sono azioni che hanno la finalità di permettere l'interazione con la realtà, per conoscerla ed assegnare un senso al mondo.

L'esercizio non viene inteso come una serie ripetitiva di operazioni meccaniche e contrazioni muscolari ma piuttosto come un'esperienza pedagogica significativa, che determina anche vissuti emotivi, e che, attivando specifiche operazioni mentali, permette di organizzare la capacità di conoscere la realtà con sempre maggiore autonomia, competenza e piacere.

Accanto alla pratica clinica ci proponiamo inoltre costantemente di aggiornarci con la ricerca sperimentale, che viene condotta sia attraverso lo studio e la discussione in equipe della letteratura scientifica sia attraverso l'analisi e la supervisione del lavoro riabilitativo svolto con i pazienti.

Il riabilitatore neurocognitivo procede secondo il ragionamento epistemologico che, dall'identificazione ed elaborazione del problema patologico, porta alla formulazione di ipotesi che vengono verificate attraverso l'esercizio.

Ciò garantisce, oltre al continuo aggiornamento, un livello di cura ad elevata specializzazione e personalizzato sulle esigenze di ogni singolo paziente e condiviso con la famiglia.

Il bambino, come ogni essere umano, è un sistema complesso e integrato: non dovrebbe mai rappresentare per il riabilitatore una macchina da aggiustare o una funzione da recuperare, ma dovrebbe invece essere considerato nella sua unicità di piccola persona, con una personalità in costante sviluppo e cambiamento, inserito nel suo contesto ambientale e familiare.